martedì 2 novembre 2010

La geografia
L'Andorra è un microstato dell'Europa sud-occidentale, situato nei Pirenei orientali, tra la Francia e la Spagna. Un tempo isolato, oggi è notevolmente prospero, principalmente grazie al turismo e al suo status di paradiso fiscale. È un principato retto da due coprincipi: il vescovo della diocesi spagnola di Urgell e il presidente della Repubblica francese.
Andorra confina a Nord e ad Est con la Francia, mentre a Sud e ad Ovest con la Spagna. È quindi uno stato senza sbocco al mare.
Come si conviene alla sua posizione nella parte orientale della catena dei Pirenei, Andorra consiste principalmente di montagne frastagliate con un'altezza media di 1.996 m s.l.m., il cui punto più alto è la Coma Pedrosa a 2.942 m. Queste sono separate da tre strette valli a forma di Y che si combinano in una nel punto in cui il fiume Valira lascia la nazione per entrare in Spagna (nel punto meno elevato di Andorra a 870 m). Il confine con la Francia si trova nelle vicinanze del colle d'Envalira a 2.409 m.

Essendo completamente circondato da montagne e da altri stati, Andorra non ha sbocchi sul mare e pertanto coste.
Le acque interne, invece, data anche la forte presenza di monti e nevai, sono molto numerose. Il fiume principale è la Valira che passa per la capitale Andorra La Vella e termina il suo tratto andorrano a Fontaneda passando in Spagna, proprio accanto alla frontiera. Altro fiume importante è l'Ariége, che segna parte del confine orientale con la Francia.
I laghi sono tutti di origine montana e glaciale e vengono chiamati estanys. I più importanti e vasti, anche se le dimensioni dei numerosi specchi d'acqua sono pressoché similari ovunque, è l'Estany de Juciar.
Il clima
Il clima di Andorra è temperato come quello dei suoi vicini, ma la maggiore altezza fa sì che ci sia più neve d'inverno e sia leggermente più fresco d'estate.Il clima è influenzato da correnti d'aria calde che fanno sì che esso sia uniforme sull'intero territorio.
L'economia
Il turismo è il pilastro principale della piccola ma fiorente economia di Andorra, ed ammonta a circa l'80% del PIL. Circa 9 milioni di turisti visitano la nazione ogni anno, attratti dal suo stato di punto franco e dalle sue località di villeggiatura estive e invernali. Il vantaggio di Andorra è stato recentemente eroso con l'apertura delle economie di Francia e Spagna al mercato unico europeo, che fornisce una più ampia disponibilità di beni a tariffe più basse. Nella fattispecie è bene tenere presente che un limite alle esportazioni è espresso nel valore di 525 € a persona (questo al 16/08/2008). Il settore bancario, grazie allo status di paradiso fiscale di cui gode Andorra, contribuisce sostanzialmente all'economia. La produzione agricola è limitata - solo il 2% del terreno è arabile - la maggior parte del cibo è importato. La principale attività agricola è l'allevamento di pecore; la produzione manifatturiera consiste principalmente di sigarette, sigari e arredamento. Andorra non è un membro pieno dell'Unione europea, ma gode di una particolare relazione con essa: ad esempio viene trattato come un membro pieno per quanto riguarda il commercio di beni manifatturieri (nessun dazio) ma come un non membro per i prodotti agricoli.
Andorra non possiede una sua valuta, fino al 1999, ha usato quella dei suoi due vicini, ovvero il franco francese e la peseta spagnola, che sono state sostituite dall'euro. Contrariamente ad altri piccoli Stati europei che adottano l'euro, Andorra non conia moneta propria, ma usa gli euro spagnoli e francesi. Alcune monete proprie, 1 dinar di 100 centims vennero coniate dopo il 1982, senza corso legale destinate al collezionismo.
Il sistema fiscale italiano, col Decreto Ministeriale 04/05/1999, ha inserito Andorra tra gli Stati o Territori aventi un regime fiscale privilegiato, c.d. Blacklist o lista nera, ponendo quindi limitazioni fiscali ai rapporti economico commerciali che si intrattengono tra le aziende italiane ed i soggetti ubicati in tale territorio.
La cucina
La cucina di Andorra, è una tradizionale cucina di montagna, che si avvicina molto a quella catalana, con influenze francesi. Tra le specialità andorrane sono i salumi e in particolare le salsicce, molto usata è la carne specialmente quella di maiale, numerosi sono i formaggi (come il tupí, che viene fermantato con l'aglio) e i piatti di carne fredda come il el abat, el mondongo o la llonganiza. Tra i piatti tipici ci sono il trinxat (pancetta, patate e cavolo), il cunillo (coniglio in salsa di pomodoro), lo xai (arrosto di agnello), i calçots (cipolle cotte alla brace) e l'escudella (stufato di pollo, con salsicce e polpette di carne). Tra i dolci tipici sono i los torreznos de miel.

 il cunillo

 los torreznos

La religione
La religione predominante è il Cattolicesimo
La Chiesa cattolica è la Chiesa cristiana che riconosce il primato di autorità al vescovo di Roma, in quanto, secondo la fede cattolica, successore dell'apostolo Pietro sulla cattedra di Roma.
Il nome richiama l'universalità della Chiesa fondata da Gesù Cristo, la quale viene dichiarata sussistere nella Chiesa cattolica visibilmente organizzata, senza con ciò negare e anzi affermando la presenza di parecchi elementi di santificazione e di verità nelle altre Chiese separate da essa.
Tra le Chiese cristiane, secondo le statistiche, la Chiesa cattolica conta il maggior numero di fedeli a livello mondiale[2], con un'alta percentuale in America Latina e in Europa.
I suoi fedeli vengono chiamati cattolici.
La Chiesa cattolica nella costituzione dogmatica sulla Chiesa Lumen Gentium, 8, del concilio Vaticano II dichiara di essere «l'unica Chiesa di Cristo, che nel Simbolo apostolico, cioè il Credo professiamo una, santa, cattolica e apostolica e che il Salvatore nostro, dopo la sua resurrezione, diede da pascere a Pietro, affidandone a lui e agli altri apostoli la diffusione e la guida» e dichiara che «Questa Chiesa, in questo mondo costituita e organizzata come società, sussiste nella Chiesa cattolica, governata dal successore di Pietro e dai vescovi in comunione con lui».
La Chiesa cattolica stabilisce il proprio effettivo giorno di nascita già nel mattino di Pasqua, quando Cristo risorto si rese manifesto alle donne e agli apostoli. Da quando gli Apostoli ricevettero lo Spirito Santo nel giorno di Pentecoste essa realizza l'imperativo missionario di Gesù:

« Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. »   (Matteo 28,19-20)

La sua diffusione fu rapida e continua in numerose aree dell'Impero romano, anche se venne riconosciuta come lecita solo nel IV secolo con l'editto di Milano di Costantino I. La sua capacità di conversione fu dovuta anche al fatto di voler manifestare la propria religione non come una credenza tribale associata a un particolare popolo o etnia (quale era ad esempio quella ebraica), ma di presentarsi come Ecclesia, comunità di credenti aperta a tutti, indipendentemente dall'appartenenza di ognuno. L'universalità del suo messaggio, tramite cui si fece interprete della legge morale naturale, le consentì di andare oltre le divisioni di classe, di razza, di sesso e di nazione.
La Chiesa cattolica esiste in forma attuale nella Chiesa retta dal vescovo di Roma, il papa, e da tutti i vescovi in comunione con lui; insegna che «il popolo di Dio restando uno e unico si deve estendere a tutto il mondo e a tutti i secoli» e per questo la «Chiesa cattolica [...] tende a ricapitolare tutta l'umanità [...] in Cristo capo nell'unitò del suo Spirito.»[4]
Informazioni sugli insegnamenti e l'organizzazione della Chiesa cattolica possono essere reperite nel Catechismo della Chiesa cattolica, nell'Annuario pontificio, nel Codice di diritto canonico e nel Codice dei canoni delle Chiese Orientali.
La Chiesa cattolica afferma l'esistenza di un unico Dio creatore onnipotente dell'universo e dell'umanità. L'uomo è dotato di libero arbitrio, in grado cioè di scegliere fra il bene e il male. Dio ha progressivamente rivelato la propria Legge prima al popolo d'Israele e poi l'ha portata al pieno compimento in Gesù Cristo il Messia, Figlio di Dio della stessa natura del Padre (vedi anche Trinità); Egli ha compiuto l' Antica Legge, e ha portato la nuova Salvezza a tutti popoli, con una nuova alleanza.
L'opera di Gesù Cristo prosegue nella Chiesa cattolica, guidata dallo Spirito Santo e istituita da Dio per la salvezza di tutte le genti (vedi anche incarnazione e redenzione). La missione della Chiesa si esercita con gli insegnamenti, la preghiera, la liturgia e l'amministrazione dei sacramenti attraverso cui Dio offre in dono la grazia. Sono considerate fonti della rivelazione la Bibbia e la tradizione. Per lo sviluppo e l'esposizione della dottrina, vengono considerati autorevoli i canoni di 21 concili ecumenici, di cui i primi sette in comune con le Chiese orientali, e gli scritti dei Padri della Chiesa e il magistero ordinario, con cui il papa insegna in qualità di successore di Pietro.
Una moderna sintesi di tutta la dottrina cattolica può essere trovata nel Catechismo della Chiesa Cattolica, la cui ultima versione è stata redatta nel 1992 sotto papa Giovanni Paolo II da una commissione con a capo il cardinale Joseph Ratzinger, dal 2005 papa Benedetto XVI. Nel 2005 è stato pubblicato il Compendio del Catechismo, per una consultazione più rapida. Una formula estremamente sintetica e antica della dottrina cattolica è il cosiddetto simbolo apostolico.
La lingua
L'unica lingua ufficiale è il catalano, anche se spagnolo, francese e portoghese sono parlati comunemente. Ad Andorra parlano catalano 57.395 persone e altre 4.618 lo
capiscono, quindi 62.013 persone capiscono o parlano il catalano su 69.150 abitanti.

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